Villa Monastero

Uno degli aspetti più caratteristici della Tremezzina è la presenza di numerose e splendide ville storiche affacciate sul lago, con architetture maestose e giardini suggestivi ed estremamente curati. 

Alcune di queste ville sono aperte al pubblico, come Villa Carlotta, ora museo e giardino botanico e Villa Balbianello e ogni anno sono visitate da migliaia di turisti da tutto il mondo.

Altre sono private ed altre ancora sono mete di turismo di lusso o location di matrimoni: Villa “la Quiete”, Villa Monastero, Villa Balbiano, Villa Stoddard, per citarne alcune.

Tutte sono il vanto e l’orgoglio della Tremezzina e sono anche luoghi cari alla comunità.

L’attuale Villa Monastero nasce come sede di guarnigione dell’isola Comacina, e si trasformò poi in  monastero di suore benedettine cistercensi collegate all’abbazia di San Benedetto in Val Perlana. Dopo la soppressione dell’ordine, diviene proprietà privata e passa a varie famiglie. Negli anni ‘50 del secolo scorso la proprietaria era una dolce signora francese, che alcuni tremezzini ricordano per la sua gentilezza. Amava invitare bambini nella sua villa e insegnare loro il francese, la sua lingua madre. Ora Villa Monastero è gettonata come location di matrimoni. Chi ci ha vissuto sostiene di aver sentito la presenza di un fantasma. Pare che una leggiadra signora di rosso vestita si diletti al pianoforte nottetempo.

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Bulciago in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie e documenti pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità di riferimento, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Bulciago sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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