Villa Carlotta

Uno degli aspetti più caratteristici della Tremezzina è la presenza di numerose e splendide ville storiche affacciate sul lago, con architetture maestose e giardini suggestivi ed estremamente curati. 

Alcune di queste ville sono aperte al pubblico, come Villa Carlotta, ora museo e giardino botanico e Villa Balbianello e ogni anno sono visitate da migliaia di turisti da tutto il mondo.

Altre sono private ed altre ancora sono mete di turismo di lusso o location di matrimoni: Villa “la Quiete”, Villa Monastero, Villa Balbiano, Villa Stoddard, per citarne alcune.

Tutte sono il vanto e l’orgoglio della Tremezzina e sono anche luoghi cari alla comunità.

Villa Carlotta, gioiello dell’architettura neoclassica di fine Seicento affacciato sul Lario, è l’orgoglio e il vanto della Tremezzina. Dopo la grande guerra e un decennio tormentato, nel 1927 viene costituito l’Ente Morale Villa Carlotta, che tuttora si prende cura del museo e dei giardini e ha salvaguardato e valorizzato il museo e il parco.

Grazie alla passione degli operatori e alla genialità dei giardinieri, Villa Carlotta appare come un luogo magico e fuori dal tempo, e il numero dei visitatori è aumentato in modo esponenziale.

Canova, Hayez, Thorvaldsen, centocinquanta varietà di azalee e rododendri e la loro straordinaria fioritura sono solo una parte delle meraviglie custodite in questo angolo di paradiso e rappresentano un biglietto da visita più unico che raro. L’accesso ai residenti è gratuito (e in molti vi si recano almeno una volta all’anno) e da sempre è immancabile la gita scolastica alla villa: questi sono i motivi che hanno reso Villa Carlotta il luogo del cuore per eccellenza della Tremezzina, ancora oggi per molti ragazzi e adolescenti.

Dagli anni ‘50, appena fuori dalla villa brulicano le attività dei tremezzini che si rivolgono al grande numero di turisti. La vendita delle cartoline e souvenir è affidata a famiglie che stazionano con le loro bancarelle all’ombra dei platani secolari del lungolago. Immancabile inoltre è il carretto dei gelati. Il piccolo chiosco è diventato un luogo comunitario, ritrovo del personale e dei locali dopo l’orario di chiusura della Villa.

Pietro Minetti, Karl Jaehne e Donatella Lamberti raccontano cosa ha da sempre contraddistinto e rappresentato questa meravigliosa villa per gli abitanti della Tremezzina.

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Tremezzina in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie e documenti pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità di riferimento, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Tremezzina sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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