Personaggi significativi

La storia della Tremezzina è composta anche dalle vite di alcuni personaggi che qui sono nati e hanno vissuto, lasciando un segno ancora indelebile nei racconti e nei ricordi della comunità.

Davide Van De Sfroos

Davide comincia a suonare giovanissimo, quasi di nascosto, tant’è vero che il leggendario barbiere Ghezzi di Azzano gli dirà: “Te sonet de sfroos!” (suoni di contrabbando!). Da questa battuta nascerà il suo nome d’arte. Esordisce al Parco Meier nel giugno ‘84, eseguendo un pezzo dei Sex Pistols riscritto in italiano. L’incipit della canzone “I am an antichrist” diventa “Io sono l’anticristo”. Quando davide attaccò in brano, si svolse questo colloquio surreale tra due anziani seduti sul muretto:

“Chi al dì che l’è?” (Chi ha detto che è?)

“L’ha dì che l’è l’anticristu” (Ha detto che è l’anticristo)

“Ma… lè mea el fioo de la Fernanda?” (Ma non è il figlio della Fernanda?)

Nello stesso anno scrive la sua prima canzone, musica e testo, Alka Seltzer. Dal vivo funzionava bene, colpiva per via del rutto considerato ai tempi abbastanza dissacrante. Qualche anno dopo fonda i De Sfroos, scrive canzoni in dialetto laghèe, di cui diventa un cultore e ricercatore instancabile. Frequenta gli anziani della Tremezzina, che conservano ricordi destinati a scomparire, scrive libri e diventa il simbolo del lago di Como e del canton Ticino. Col tempo la sua fama raggiunge tutta la penisola ma rimane il ragazzo di sempre, legato alle tradizioni e alle storie di personaggi e leggende locali, amico di tutti e sempre pronto alla battuta. E’ considerato l’ambasciatore tremezzino nel mondo, la gente lo ammira e lo ama.

Tullio Abbate

Tullio Abbate (1944-2020) è la vera essenza del tremezzino DOC: intelligente, esuberante, a volte istrionico e un po’ spaccone. Figlio del leggendario Guido e di Paola, nel 1975 rileva il cantiere navale del padre e rivoluziona la produzione introducendo la vetroresina. Pilota eccezionale, vince la sua prima gara a Cannes nel 1960, seguiranno più di 260 vittorie in carriera. La storia del cantiere e dei suoi successi la conoscono tutti, per i tremezzini Tullio è stato il ragazzo di compagnia, spericolato in auto e in moto e amato da tutti. A metà degli anni ‘60 compare a bordo della fuoriserie ASA GT, la “Ferrarina”, oggi più unica che rara, e nell’immaginario collettivo è un evento memorabile. Presta il nome alla pubblicità di “Carosello”, anche se il nome è storpiato ma il soggetto è inconfondibile: “Quest’uomo formidabile, quest’uomo che sa osare, Tullio Abbate che corre e vince risolvendo parole incrociate”. Le immagini presentavano Tullio che marciava e testa alta con uno sguardo impenetrabile mentre scorrevano le immagini delle sue imprese. Peccato che nessuno si ricordi il prodotto. Il suo sorriso e il numero 5 impresso su tutti i suoi scafi da corsa fanno parte della memoria collettiva.

Pietro Lingeri

Pietro Lingeri Nasce a Bolvedro nel 1894 proprio sulla piazza del borgo. La mamma gestisce il negozio di pizzicagnolo con annessa osteria, “Il Tremezzino”; il padre Tommaso è un estroso falegname. Stuccatore di talento, si trasferisce presto a Milano per studiare all’Accademia di Brera. Negli anni ‘20 ottiene molte commesse in Tremezzina e l’incarico più impegnativo è la realizzazione del parco Meier. Uomo dal carattere cordiale, si assicura la fiducia dei committenti, a Milano progetta e realizza edifici pubblici e privati. Il successo arriva nel 1931 con Villa Amila che appare come una nave pronta a salpare. Villa Amila regala il nome all’omonima spiaggia molto frequentata da locali e turisti. Alla fine degli anni ’30 realizza le tre casette degli artisti sull’isola Comacina e Villa Leoni a Ossuccio. Sapeva gestire contemporaneamente molti progetti e molti cantieri, le sue opere sono innumerevoli. Dopo tanto lavoro, nel 1963 torna a Bolvedro, nel 1967 riceve dal presidente Saragat il Premio Nazionale di Architettura. Genio immortale del Razionalismo Italiano, muore nel 1968. Stimato e amato da tutti, il paese intero lo accompagna al cimitero. E’ sepolto nella tomba di famiglia, naturalmente in stile razionalista.

Corrado Lamberti

Nato a Lenno il 6-5-1947, laureato in Fisica e specializzato in astrofisica, Corrado Lamberti è stato un grande divulgatore scientifico, insignito di vari riconoscimenti nazionali e internazionali. Direttore responsabile della rivista “L’astronomia”, ebbe con Margherita Hack un’amicizia intensa e una continua preziosa collaborazione. Autore di numerosi testi, curatore di Enciclopedie scientifiche, ebbe a cuore anche l’insegnamento e la passione di forgiare i giovani studenti verso le materie scientifiche. Conferenziere affascinante, ha saputo avvicinare anche i profani alle meraviglie dell’universo. La sua presenza e l’interesse da lui suscitato verso il cielo stellato, ha indotto l’amministrazione comunale di Lenno a realizzare un osservatorio astronomico sul monte Galbiga.

Dopo la sua morte per covid il 18 aprile 2020, l’amministrazione comunale di Tremezzina ha intitolato l’osservatorio con il suo nome. Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, lo ricorda anche per il suo impegno sociale e di antifascista.

Tiziano Bernasconi

Se qualcuno, in una qualunque sera d’estate, si fosse trovato a passeggiare lungo la riva di Azzano con la luna che si rifletteva sul lago sicuramente si sarebbe fermato incantato, pensando di essere all’Arena di Verona! Non è uno scherzo ma in quei primi anni settanta,un personaggio tutto particolare riuscì a coinvolgere la gioventù dell’epoca e le famiglie in un grande progetto sportivo e ricreativo, il suo nome era Tiziano Bernasconi, che per tutti era Il Tiziano. Era l’epoca dei primi Giochi della Gioventù e lui riuscì a formare una squadra di piccoli e grandi atleti da portare a gareggiare sulle piste di atletica di Como. I genitori degli atleti erano coinvolti a fare da autisti e quando poi qualcuno riusciva ad ottenere un risultato di rilievo, era un ritorno trionfale. Ma per lui non era abbastanza e, fu così, che decise di mettere in scena sulla piazza del Circolo ad Azzano, una grande commedia musicale degli anni sessanta: West Side Story.

Tiziano era regista, attore, primo ballerino e grazie all’aiuto di tanti nel costruire le scenografie, fu uno spettacolo unico con tanti giovanissimi dilettanti come protagonisti. Il pubblico, assiepato in cerchio, arrivava da tutta la Tremezzina e tutti concordavano che non si era mai visto nulla di simile. Dopo West Side Story seguirono altre rappresentazioni con un pubblico sempre più numeroso ma, come in tutte le favole, tutto ebbe fine.

Il ricordo di Tiziano Bernasconi è ancora vivo nei cuori di molti tramezzini e storiche sono le iniziative da lui realizzate coi bambini di Mezzegra, in particolar modo gli spettacoli teatrali e le gare sportive, come i Giochi della gioventù descritte nel filmato. Ecco nelle rpime inquadrature Tiziano in tuta rossa accompagnato dai piccoli atleti.
Le gare si svolgevano al Circolo Fratellanza, in piazza magnolia e si snodano per tutto il paese. Il sindaco Alberto Longoni premiava i vincitori delle varie specialità e il parroco Don Luigi era  sempre presente: l’entusiasmo era al massimo.
Filmato realizzato da Don Luigi Barindelli e amici, digitalizzato da Ettore Felli.

Vescovo Cardinale

Lenno ha dato i natali a don Oscar Cantoni, distintosi per i numerosi e delicati incarichi diocesani in Como. È stato nominato Vescovo di Crema e successivamente Vescovo di Como. Domenica 22 Maggio 2022 il santo Padre Francesco l’ha nominato Cardinale. Persona capace, attiva, mite e generosa, fedele ai propri mandati, è amato da tutti i suoi concittadini tremezzini anche per la sua semplicità e vicinanza sincera.

Contessina Sola

La Contessina Eleonora Sola Cabiati, classe 1907, è stata sindaco di Tremezzo dal 1955 al 1970 e ha portato al paese una ventata di modernità. Ha donato al paese la nuova piazza di Bolvedro che era di sua proprietà, ha rifondato l’Unione Sportiva e il Corpo Musicale, si sono costruite le prime case popolari, è stata realizzata la strada carrozzabile per Rogaro. Ma soprattutto è stata una grande benefattrice, aiutava spesso le famiglie bisognose. Inoltre, invitava i tremezzini nella sua villa per mostrare le bellezze artistiche che custodiva.

Mauro Guerra

Mauro Guerra nasce nel 1957 e trascorre la sua infanzia a Bolvedro, borgo a cui rimane molto legato. Il nonno è stato giardiniere e custode con la moglie nella villa di Pietro Lingeri. Il padre fu sindaco di Tremezzo e sulle sue orme anche lui si butta in politica e nel 2014 è designato sindaco del nuovo Comune di Tremezzina, il primo dopo l’unione dei comuni.

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Tremezzina in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie e documenti pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità di riferimento, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Tremezzina sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
Eventuali titolari di diritti d’autore sui materiali pubblicati, sono pregati di mettersi in contatto con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus.