Lo sport

In Tremezzina il ruolo dello sport è storicamente  molto importante dal punto di vista della socialità e dell’aggregazione, soprattutto per quella giovanile: sono moltissime le società sportive che da decenni animano la vita della comunità.

Inoltre, questo magnifico territorio incastonato tra lago e montagna ha dato i natali a campioni sportivi nazionali e internazionali.

Società e associazioni sportive

Associazione sportiva dilettantistica Mezzegra

Nasce a Mezzegra nel 2008, è apolitica e non ha scopo di lucro. Gli obiettivi dell’associazione sono lo sviluppo, la diffusione e il coordinamento delle attività sportive in generale. La giovane associazione organizza eventi importanti nel 2008/2009 come il torneo per ragazzi “Mini Euro” e “Mini Champions League” che hanno avuto grande successo. Nel 2011 la Società fa una scelta un po’ azzardata e decide di dedicare i suoi sforzi all’atletica iscrivendosi al C.S.I. Como. Comincia così una nuova avventura e l’associazione partecipa ai campionati sia a livello Provinciale che Regionale e Nazionale. Dal 2009 la Società organizza diverse edizioni del “Trofeo Zoca de l’oli” e dal 2016 si organizzano corsi di atletica per bambini dagli 8 anni in su. Gli atleti dell’A.S.D. Mezzegra si cimentano, oltre che nei campionati C.S.I., anche nelle corse in montagna dove gli adulti della squadra riscontrano buoni risultati. 

Unione Sportiva Tremezzo

L’Unione Sportiva Tremezzo nasce nel 1914 e si contraddistingue immediatamente per la sua presenza nelle molteplici attività sportive dell’epoca: canottaggio, ciclismo, bocce, calcio e atletica. Molto attiva nei suoi esordi e sostenuta da benefattori privati che villeggiavano sul lago, ha una brusca frenata a causa del secondo conflitto mondiale e viene ricostituita in seguito con l’attuale denominazione nel 1966. La Società trova nuova vita nei locali dello storico Bar Corona a Bolvedro di Tremezzo. Promotore di tale iniziativa fu un nutrito gruppo di volenterosi tremezzini capitanati dalla Contessina Sola, storico sindaco di Tremezzo.

Da allora la società ha attinto nuova linfa dall’entusiasmo dei nuovi associati e ha iniziato ad accogliere sotto le proprie ali numerosi giovani che si sono formati in molteplici discipline: dal calcio al ciclismo, dalla pallavolo alla pallacanestro. In seguito la Società si è fatta promotrice ed organizzatrice anche di numerosi eventi sportivi, fra i quali ad esempio partite di calcio con ben 800 spettatori! Dal 2000 in poi la società sportiva si è dedicata in maniera predominante sull’attività sportiva giovanile coinvolgendo un elevato numero di atleti nel calcio e nella pallavolo ottenendo anche buoni risultati a livello provinciale e regionale.

L’Unione Sportiva Tremezzo è inoltre impegnata dal punto di vista sociale con Sport Ability, attività organizzate per persone con disabilità.

Ski Racing Camp

Lo Ski Racing Camp è nato nel 2010 ed è un team di sci alpino. Il presidente è residente a Lenno, dove la Società ha la sua sede storica. Nel 2020, ci sono stati risultati importanti:la vittoria di una medaglia d’argento ai mondiali Juniores e un terzo posto in coppa Europa (e ventiduesimo in coppa del mondo). Un giornalista chiese quante funivie e skilift avesse la Tremezzina per poter sfornare atleti così forti…evidentemente non conosceva bene la zona!

Associazione Sportiva Dilettantistica Lenno

L’ASD Lenno nasce nel 2006, è un’associazione senza scopo di lucro, fondata esclusivamente sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia nel servizio alle persone ed al territorio della Tremezzina. Le discipline sportive sono in prevalenza calcio e Judo. Oltre ad eventi sportivi, la Società partecipa anche all’organizzazione di eventi gastronomici (ad esempio la Festa di San Giovanni a Giugno e la sagra dei Pizzoccheri a Luglio). E’ un’usanza per l’ASD Lenno nel mese di aprile far trascorrere ai propri atleti 4 giorni a Cesenatico (FC), e partecipare al Meeting Polisportivo CSI, momenti importanti di aggregazione e di nuove amicizie. 

Associazione Sportiva Dilettantistica Bici Club 2000

L’associazione è nata a Gennaio 2001 e si occupa di ciclismo su strada e Mountain Bike. Grazie alla collaborazione con le scuole tremezzine sono stati molti i ragazzi che si sono avvicinati e appassionati al ciclismo. L’Associazione ha inoltre organizzato diverse edizioni del “Trofeo Val Perlana”, una gara di Mountain Bike che ha portato in Tremezzina i principali protagonisti del settore fuoristrada Lombardo.

Bocciofila Lennese

La Bocciofila Lennese è stata fondata nel 1964 a Masnate, con sede presso la Coopera  di Lenno ed è iscritta alla Federezione Italiana Bocce per la disciplina raffa con 40 atleti. L’attività è un vero e proprio momento di aggregazione, non solo per adulti ma anche per bambini e persone con disabilità. Da qualche anno presso la sede della Bocciofila si tiene la festa estiva denominata “Agonata”, una serata gastronomico-danzante a base di agoni (tipico pesce del Lario). Oltre allo sport, il punto di forza della società è la convivialità e infatti, a gioco finito, un bicchiere in compagnia non manca mai!

Associazione Sportiva Dilettantistica Hakuryu

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Hakuryu è nata 28 anni fa con l’intento di diffondere la disciplina del Karate sul Lago di Como. Con il passare del tempo e con una continua evoluzione guidata da un grande spirito di ricerca gli insegnanti Pompeo e Pierluigi Ungaro hanno ampliato la rosa delle materie trattate, spaziando dagli sport da combattimento alla scherma di bastone, dal benessere al Tai Chi Chuan, dalla lotta alla preparazione atletica. L’ASD Hakuryu è importante per il territorio di Tremezzina perché si occupa di portare la cultura del movimento ad ogni fascia d’età. Le attività coinvolgono i bambini più piccoli della scuola dell’infanzia, i bambini e ragazzi di tutte le età e gli anziani con la ginnastica funzionale dolce. L’Associazione collabora inoltre con la Cooperativa Azalea e coinvolge i ragazzi disabili. Fin dagli esordi sono state importantissime le collaborazioni con altri club nazionali, con docenti esterni di livello nazionale e internazionale e con campioni del mondo ed europei delle discipline marziali.

Associazione Dilettantistica Canottieri Tremezzina

La Canottieri Tremezzina ASD è una associazione sportiva nata nel 2011 con sede legale nel comune di Colonno e sede nautica nel comune di Tremezzina e si occupa della diffusione dello sport del canottaggio su territorio. Il canottaggio, per un paese come Tremezzina che affaccia direttamente sul lago, si può considerare un’importante risorsa ed una valida alternativa rispetto ad altri sport più diffusi. Pur essendo una piccola realtà con una media di 12/15 atleti agonisti di età compresa tra i 10 ed i 20 anni, la Canottieri Tremezzina rappresenta un’eccellenza per il remo lombardo e nazionale (solo nell’ultimo quinquennio sono cinque le medaglie vinte in campionati mondiali con due atleti nella squadra nazionale e diversi titoli italiani). La Società offre ulteriori servizi alla comunità organizzando corsi serali per adulti amatori del canottaggio e laboratori sportivi per i ragazzi delle scuole.

Riccardo Cadenazzi racconta il canottaggio

Ossuccio Calcio

Alle 3 di notte di un sabato di gennaio del 2003 Chita (primo presidente) ha chiesto a Stefano, Guido e Alessandro se avrebbero condiviso con lui l’idea di fondare una nuova società di calcio: Ossuccio Calcio 2003. All’inizio nessuno ci credeva davvero, ma grazie al supporto del secondo (ed ultimo) presidente Michele, i ragazzi sono riusciti ad iscriversi al campionato CSI Open. Inizialmente le partite casalinghe si giocavano nel mitico campo della parrocchia di Ossuccio, detto “la Bomboneira” per gli evidenti limiti di spazio e il calore sugli spalti. Con la costruzione del nuovo centro sportivo a Lavedo, anche l’Ossuccio si è trasferito a Lenno dando vita a infuocati derby con le compagini dell’ASD Lenno. Inizialmente la squadra è nata come alternativa alle altre società di calcio già presenti in zona, ma con uno spirito goliardico e di aggregazione, punti saldi di ogni atleta che ha militato nell’Ossuccio. Dopo l’invenzione del “Chiosco dei Peggiori”, punto di ristoro durante la famosa sagra di San Giovanni sull’Isola Comacina dove le birre medie costavano 5€ e le piccole 6€, la società si è distinta per le opere di solidarietà che gli incassi potevano permettere, ad esempio: sabbiere e attrezzi per asilo di Ossuccio, donazioni per il Centro d’Ascolto, la Rosa Blu, Amatrice, ospedale S.Anna (durante il COVID), oltre ad una serie di collette alimentari per le famiglie del territorio. A testimonianza della goliardia con la quale si affrontavano le attività sportive, ricordiamo con simpatia l’unico anno in cui, partecipando ai play-off provinciali per la prima volta, Il Calcio Ossuccio è approdato alla finale per il terzo/quarto posto. I partecipanti però avevano già prenotato una vacanza in Spagna le cui date malauguratamente coincidevano con la finale. Nonostante le multe e le esortazioni da vari fronti, il gruppo decise di partire comunque perché lo spirito di squadra si sarebbe rafforzato ancora di più! Tutti ammisero che stare insieme e divertirsi era la cosa più importante. Purtroppo il Covid ha giocato un ruolo fondamentale per lo scioglimento della società nel 2020.

Campioni della Tremezzina

Pietro De Maria

Pietro De Maria, classe 1972 è figlio degli storici gestori del panificio di Azzano. Paraplegico dal 1995 in seguito ad un incidente motociclistico, ha provato a ricostruire una vita con libri e sport. Dopo la laurea universitaria nel 2002, inizia ad appassionarsi e praticare prima lo sci alpino e  successivamente anche lo sci nautico. Vince il primo campionato italiano nel 2010 (ne seguiranno molti altri, forse 18 o 20), debutta ai campionati del mondo nel 2011 con un quarto posto, record europeo in slalom nel 2012 e terzo posto ai campionati europei. Dopo questa serie di successi Pietro soffriva di dolori alla schiena e voleva smettere, ma poi succede qualcosa che cambia tutto. Prova uno sci d’acqua che sembra fatto su misura per lui e nel 2013 raggiunge il primo record del mondo (ne seguiranno altri 2, ancora imbattuti), vince il primo campionato del mondo all’idroscalo di Milano, finendo sulle prime pagine della “Gazzetta dello Sport” e viene eletto atleta dell’anno 2013. Partecipa ad altri 4 campionati del mondo (2015-2017-2019-2023) vincendone 2, un secondo e un quarto posto. Partecipa ad altri 5 campionati europei (2014-2016-2018-2021-2022) vincendoli tutti.

Alessandro Bianchi detto Sench

Sench è tremezzino ma inizia a gareggiare con la Canottieri Menaggio da giovanissimo. Vince l’edizione del 1974 del Trofeo Bazzi, competizione riservata alla categoria ragazzi (dai 15 ai 16 anni).  Il trofeo comprendeva una serie di regate che si svolgevano nei vari paesi del lago di Como e di Lugano che avevano una società di canottaggio, con l’assegnazione di un punteggio e la relativa graduatoria finale. Quell’anno le gare erano 14, e lui le vince tutte. Contemporaneamente e principalmente gareggia con le barche di tipo olimpico, in singolo o in doppio, a livello regionale (vince una ventina di gare in tutta la carriera) e, a volte, nazionale. Ai campionati italiani ragazzi di quello stesso 1974 a Castelgandolfo, partecipa nella categoria “singolo ragazzi” e si rovescia malauguratamente in batteria poco dopo la partenza  (non erano previsti recuperi, e viene così eliminato). Nel 1975, sempre ai campionati italiani,  arriva sesto nel doppio juniores, in coppia con Maurizio Tassani di Lenno, gareggiando al Lago Patria (Caserta). Nel 1976, sempre in doppio juniores al Lago Superiore (Mantova) arriva quarto, questa volta con Carlo Secchi di Menaggio. E infine nel 1978 arriva il miglior risultato: quarto in singolo ai campionati italiani assoluti all’Idroscalo di Milano. Rallenta poi l’attività per problemi famigliari e infine cessa dopo un incidente mentre si preparava  ad una prova per le selezioni della nazionale, presso la Canottieri Lario. Cadendo malamente durante una corsetta in fase di riscaldamento si rompe un gomito, che non torna mai più quello di prima.

Mino Cazzaniga e Liliana Palmucci

La prima scuola di Sci nautico del lago di Como (e d’Italia!)  nasce in Tremezzina quasi per caso. Appena conclusa la guerra Liliana Palmucci (classe 1931) nuotava all’Idroscalo di Milano quando un motoscafo le si affianca e le propone di sciare sull’acqua. Lei accetta incuriosita dalla proposta e apprezza a tal punto l’attività da diventare campionessa italiana di Sci Nautico (1948). Nei primi anni Sessanta La “Mamma volante dello Sci Nautico”, così soprannominata dai giornalisti, insieme al marito Vilfrido Cazzaniga, anche lui pioniere di questo sport, apre la prima scuola di Sci Nautico sul lago: si chiamava “Idro Sciatori Isola Scuola Nazionale di Sci Nautico” e aveva sede su un comballo (tipico barcone da trasporto lariano) riadattato e ormeggiato nei pressi di Villa Sola a Tremezzo. Gli allievi della scuola non erano solo locali, ma venivano dal Belgio, dalla Francia e dalla Germania. Anche il figlio Mino segue le orme della madre e inizia a sciare sull’acqua all’età di 3 anni e mezzo. Mino a 10 anni partecipa ai primi Campionati italiani di categoria con un secondo posto. Da quel momento viene convocato in Nazionale per 12 anni consecutivi, ottenendo grandi successi. 

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Tremezzina in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie e documenti pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità di riferimento, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Tremezzina sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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