I residenti della Tremezzina scelgono e sceglierebbero ogni giorno di vivere in questo angolo di paradiso, ma ci sono dei sogni e delle migliorie che ritornano nell’immaginario comune.
Trasversale un po’ a tutte le età, è l’idea che il futuro del territorio debba affondare le sua radici nel passato e che le tradizioni e l’identità culturale che tutti, giovani e meno giovani, sentono intensamente debba essere preservata e valorizzata mantenendo e potenziando ad esempio momenti di socialità e di storia come le sagre e andando a recuperare e valorizzare tutta la dimensione più montana (pulizia dei sentieri, valorizzazione dei percorsi di trekking come quello della Val Perlana…).
Il futuro appare inoltre legato al turismo, e i tremezzini sognano un nuovo tipo di turismo, lento, attento alle tematiche ambientaliste, non solo di lusso e che valorizzi anche la montagna e l’escursionismo.
I giovani tremezzini lamentano la mancanza di luoghi di aggregazione dedicati a loro, che vivono sempre di più la sensazione di crescere in ambienti troppo poco stimolanti e che per motivi logistici, fanno fatica a trovare nelle vicinanze. In particolare i più piccoli (bambini e adolescenti) sognano nuovi spazi in cui dedicarsi allo sport, ad esempio una piscina coperta, centri di equitazione, luoghi dove praticare sport inconsueti, per avere più scelta nel loro tempo libero.
Crediti
La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Tremezzina in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie e documenti pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità di riferimento, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità.
Le interviste agli abitanti di Tremezzina sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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