Forno

In passato il pane si faceva in casa, poche però erano le famiglie che avevano un forno privato, e la maggior parte lo cuoceva in uno pubblico, situato al centro del paese.

Si preparava l’impasto con la segale coltivata a Tremenico o con la farina di castagne e lo si portava al forno per la cottura. Questo servizio si pagava lasciando legna o qualche pagnotta. 

Per Natale, Pasqua e Sant’Agata, si infornavano anche delle torte molto semplici, con farina di castagne o fecola.

Con la pasta avanzata si modellavano delle bambole (pipööl) o degli uccellini (orscéi) che una volta cotti erano la gioia di bambine e bambini.

Nei forni di Tremenico e Avano, ieri e oggi, storie di riti comunitari.

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Tremenico in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità tremenicese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Tremenico sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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