Sant’Agata

Festa patronale – 5 febbraio.

Ogni 5 di febbraio il paese si ripopola, tutti i nativi sono in festa e anche gli oriundi tornano per onorare la santa patrona, Sant’Aghéte, protettrice del seno. 

I festeggiamenti iniziano con il triduo di preparazione e il campanò, sapiente arte di suonare le campane a festa.

La mattina del 5 febbraio la processione parte da San Carlo accompagnata dalla banda, con  stendardi, crocifissi, cilostri e la statua di Sant’Agata, portata a mano dalle donne che, per l’occasione, indossano il costume tradizionale. 

Portare la statua è un grande onore, in  passato era messo all’asta e concesso a chi offriva di più. All’inizio della messa solenne i sacerdoti incendiano il pallone, a ricordo del martirio della santa sulla graticola. 

La giornata prosegue con ricchi pranzi in famiglia o in osteria e si conclude con la benedizión (vespri) e il bacio della reliquia.

In tempi recenti veniva allestito un tendone nel parcheggio del paese, che ospitava serate danzanti, spettacoli teatrali, mangiate in compagnia.

Più indietro nel tempo tutta la famiglia si recava nelle osterie del paese per bere il vino bianco dolce, consumato solo per l’occasione.

Per le donne però era considerato disdicevole al punto da essere rimproverate dal parroco Don Valentino, che a volte arrivava a punirle con l’esclusione a tempo dalla confraternita di appartenenza.

Il giorno di Sant’Agata, 5 febbraio, è da sempre un’importante occasione in cui a Tremenico si incrociano tradizioni sacre e profane.
Nelle parole dell’inno di Sant’Agata la devozione della comunità tremenicese per la protettrice del seno.

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Tremenico in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità tremenicese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Tremenico sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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