Chiesina dei Morti

L’Oratorio di San Domenico, meglio conosciuto come “Chiesina dei Morti”, costruito fra il 1724 e il 1730 per ricordare i morti della peste manzoniana, è uno dei luoghi a cui la comunità carennese è sempre stata più devota.

Tra ieri e oggi

Oltre che punto di riferimento per la spiritualità religiosa e luogo di socializzazione, la Chiesina, immersa nel silenzio e nel verde delle montagne, viene spesso raccontata dagli abitanti come il simbolo dell’intimo dialogo con sé stessi e con la natura circostante.

I nonni ricordano soprattutto come la Chiesina fosse il punto di partenza e di arrivo di numerose processioni: durante il mese di maggio, ad esempio, le vie della Valle dei Morti venivano “parate” (decorate) per l’evento e i lumini esposti alle finestre. Nella memoria collettiva, sul sagrato della Chiesina dei Morti erano presenti due ippocastani. Tutti ricordano la caduta di uno di questi nell’anno 1986 come un evento straordinario.

La Chiesina dei Morti nelle parole dei Carennesi.
Carennesi sostano all’ombra dell’ippocastano della Chiesina dei Morti nei primi del ‘900.

Il restauro

La cura e l’attenzione dei Carennesi verso la Chiesina dei Morti sono testimoniati dall’importante opera di restauro della struttura avvenuta negli anni ‘90. A partire dal 1991, un partecipato gruppo di artigiani e muratori volontari, sotto la guida dell’architetto carennese Giuseppe Carenini, si è adoperato per il risanamento e il ripristino strutturale della tanto amata Chiesina. Il gruppo così costituito si fece portatore di una memoria storica necessaria per il recupero delle tecniche e dei materiali tradizionali. I volontari stessi oggi raccontano i sacrifici, e soprattutto la soddisfazione dei giorni festivi passati al lavoro per il recupero di un bene comune e prezioso.

La festa di San Domenico

La Chiesina dei Morti si contraddistingue anche come luogo della tradizione musicale e corale carennese. Ricordiamo a tal proposito il canto popolare liturgico “Madre Amorosa” ed il tradizionale concerto di San Domenico dell’8 di agosto. Il concerto si svolge ogni anno in occasione della festa di San Domenico, a cui la Chiesina è dedicata. La giornata di festa prevede la S. Messa della mattina, cantata dal Coro S. Biagio, ed il concerto serale, in passato tenuto dal coro di Piacenza. Oggi, il concerto è tenuto dal coro “Ad Libitum”, con la collaborazione del Gruppo San Domenico sul fronte del lavoro di ricerca su cui si basano, di anno in anno, i canti proposti.

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Carenno in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità carennese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Carenno sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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