La Tratori e l’Albergo
Un tempo a Vestreno erano presenti diverse osterie, quella più citata dagli anziani era la Dighe, situata nella parte alta del paese, poi c’era la trattoria del Maurin, che molti ricordano con nostalgia. Qui, all’ombra dei platani c’era il campo da bocce il quale era un animato punto di ritrovo per tutti. In una saletta c’era il juke box, i più giovani al suono della musica in voga in quel periodo, ballavano i primi lenti o il twist.
Nelle feste popolari, canti e balli venivano accompagnati anche dalle fisarmoniche.
Al centro del paese c’era l’Albergo Valvarrone: gestito nel corso degli anni da diversi proprietari, si ricorda ancora come “ l’Albergo del Silvano” per la lunga durata della sua gestione e per essere stato il suo periodo più fiorente.
Al pomeriggio o alla sera c’era sempre qualcuno che giocava a carte, ci si trovava per vedere in compagnia le varie partite di calcio, per scambiare opinioni e per discutere in modo animato. Il vociare proveniente dall’albergo di sentiva da lontano.
Inoltre all’albergo si organizzavano pranzi e cene seguiti da musica, canti e balli e, nelle feste più importanti, per allietare le serate i gestori ingaggiavano una piccola orchestra, cosa che attirava tutti gli amanti del ballo liscio.
Il salone dell’albergo ha sempre ospitato anche la tradizionale tombolata organizzata dalla Polisportiva in occasione delle varie feste del paese.
Purtroppo, un po’ perché son venuti a mancare gli anziani storici frequentatori, un po’ per la crisi e successiva pandemia, l’albergo ha chiuso la sua attività.
Speriamo davvero qualcuno lo riprenda in gestione e lo possa far rinascere tornando ad essere, come una volta, importante punto di ritrovo per tutta la popolazione e punto di accoglienza e ristoro per i turisti.