Premana e Venezia

Un sodalizio “di ferro”.

Il legame tra Premana e la Serenissima ha radici lontane. Già nel XVII secolo, quando i due territori erano allora confinati, molti fabbri di Premana, storica sede di opifici e attività metallurgiche, si insediarono a Venezia per motivi di lavoro.

Chiamati dal Doge, operavano all’Arsenale marittimo e in officine proprie, sorte tutte in quella che ancora oggi si chiama Calle dei Fabbri. Molte inferriate, ringhiere e cancellate di edifici pubblici sono state eseguiti da fabbri premanesi. Anche il ferro di prua delle gondole è stato forgiato da queste sapienti mani, ed ecco perché lo ritroviamo anche nel Museo Etnografico del paese.

Molti premanesi hanno ancora oggi parenti che risiedono a Venezia, dove c’è una viva comunità di oriundi. Questi veneziani-premanesi si incontrano periodicamente, per parlare della loro terra d’origine e dei lontani ricordi, di quando passavano le estati a Premana. Dispongono di una propria “scuola” con sala convegni e di un giornale periodico, intitolato “A Fööch” (Il Focolare), proprio per sentirsi uniti e mantenere le tradizioni del paese d’origine.

Molti tornano periodicamente in visita a Premana, ed è sempre una gran festa.

Tiir a ricordo del rapporto Premana – Venezia.

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Premana in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità premanese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Premana sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
Eventuali titolari di diritti d’autore sui materiali pubblicati, sono pregati di mettersi in contatto con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus.

Link

Museo Etnografico di Premana