L’Alpe Forno, deve il suo nome al grande ed importantissimo forno fusorio ivi costruito durante il Medioevo per la fusione del ferro. Il minerale estratto nelle miniere poco lontane subiva una prima fusione in loco, operazione detta arrostimento. Poi confluiva al Forno per essere fuso ancora diverse volte al fine di ottenere un ferro il più puro possibile.
La storia di questo forno, appartenuto negli anni a diverse importanti famiglie lombarde, è ricca di colpi di scena. Importantissimo nella storia della lavorazione del ferro in Lombardia, oggi non ne rimane purtroppo traccia alcuna.
Due alpeggi si sono sviluppati in forma autonoma anche se vicinissimi: Forno sotto e Forno sopra.
Nel Forno sotto, o Alpe Soglia, le case si snodano lungo il margine della strada Maria Teresa, dal nome dell’Imperatrice austriaca che ne volle la completa ricostruzione nel Settecento.
Nella storia di questo alpeggio si ricorda l’esondazione del fiume Varrone nel 1911 che trascinò con sè tutte le case situate a valle della strada. Riguardo a questo episodio, si tramanda che un uomo, Oreste Nevicato, presente la notte del fatto perse completamente i capelli per la paura. Secondo una canzone premanese qui hanno il vino buono.
Crediti
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