Prima che arrivasse la famosa “cartolina” con indicata la destinazione per l’addestramento militare, i giovani coetanei erano soliti trascorrere una settimana insieme dedicandosi a festeggiare la maggiore età e a godere di questi giorni di libertà prima del servizio militare.
I coscritti vagavano in gruppo per le case del paese e le stradine del centro e si spostavano anche presso i vicini maggenghi in allegria, il più delle volte cantando accompagnati da fisarmoniche o organetti che qualche ragazzo era capace di suonare.
Nel peregrinare, erano scontati anche scherzi ai danni degli altri paesani, che venivano presi di mira con furti di scope, di uova, con sveglie notturne…
La tradizione, nonostante il servizio di leva non è più un obbligo da qualche anno, è ancora presente e tutti gli anni i coscritti festeggiano questa ricorrenza.
In seno alla manifestazione biennale Premana Rivive l’Antico, un gruppo di premanesi con spiccate doti canore, vaga all’interno del percorso riempiendo l’atmosfera di canti e suoni, riprendendo gli antichi costumi e i più o meno antichi canti.
Ovviamente non mancano furti di uova e altri piccoli scherzi…
Crediti
La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Premana in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità premanese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità.
Le interviste agli abitanti di Premana sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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