L’edilizia tradizionale ha rappresentato per Carenno, grazie alle risorse offerte dal territorio, l’attività prevalente tra il ‘700 e la metà del secolo scorso.
I saperi e la manualità sviluppati e tramandati di generazione in generazione resero i muratori carennesi ricercati ed apprezzati in tutti i territori limitrofi, tanto che alla fine del secolo XIX ebbe inizio un importante flusso migratorio di forza lavoro verso la confinante Svizzera.
Le indagini etnografiche hanno anche riportato alla luce la dimensione della musica come parte della vita quotidiana del muratore e del muratore migrante. Esempi sono il comporsi, oltre confine, di vere e proprie “bande” musicali ed il ruolo rivestito da Biagio Rossetti.
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Crediti
La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Carenno in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità carennese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità.
Le interviste agli abitanti di Carenno sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
Eventuali titolari di diritti d’autore sui materiali pubblicati, sono pregati di mettersi in contatto con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus.