In passato quasi tutte le famiglie possedevano una o più mucche. Il latte munto sugli alpeggi arrivava a sera alla latteria turnaria di Tremenico e su un libretto personale veniva annotata la quantità giornaliera portata da ciascuno.
Un casaro professionista produceva burro, formaggio e mascarpe (ricotta).
Una volta pronti per il consumo, i prodotti caseari venivano suddivisi in base alle quote di latte portate alla latteria e una parte veniva lasciata quale compenso per il casaro. Poco era quello che si vendeva, la maggior parte era consumata in famiglia.
Crediti
La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Tremenico in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità tremenicese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità.
Le interviste agli abitanti di Tremenico sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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