La sua particolare conformazione urbanistica, che, con gli attigui nuclei di Berlengo e Caversano, occupa il dorso del solatio crinale che divide la Valle dei Morti con la Val d’Assa, è piuttosto significativa degli insediamenti di origine rurale della fascia prealpina locale: al centro di vasti castagneti e a metà strada tra l’abitato comunale principale e le zone agricole in quota.
D’altro canto questo distacco geografico di Boccio dal centro di Carenno ha contribuito a generare una sorta di distinta indipendenza e un carattere particolare della frazione e della sua piccola comunità, peculiarità da sempre riconosciute (in modo reciproco e ovviamente cordiale) dagli altri Carennesi. Numerosi dei quali, peraltro, hanno discendenze genealogiche originarie di Boccio, ed anche tale evidenza fa della frazione un nucleo demograficamente secondario ma storicamente e socialmente assai importante nella realtà di Carenno, elemento da sempre integrante e costituente l’identità locale carennese.
Crediti
La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Carenno in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità carennese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità.
Le interviste agli abitanti di Carenno sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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