Nel tempo antico era necessario scavare in profondità il terreno al fine di trovare ed estrarre la sabbia per le costruzioni. L’ampia cavità formatasi si chiamava zòche. Questa, circondata poi da sottoportici ad arco a sostegno delle case, un tempo era sfruttata per la macellazione del maiale di ogni singola famiglia.
Oggi è luogo adatto per il canto tipico premanese (i tiir), poiché la sua struttura architettonica, oltre che suggestiva, favorisce la concentrazione canora.
Crediti
La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Premana in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie, documenti e brani musicali pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità premanese, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità.
Le interviste agli abitanti di Premana sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
Eventuali titolari di diritti d’autore sui materiali pubblicati, sono pregati di mettersi in contatto con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus.