Lavori di Ieri – Pastorizia

La pastorizia a Introzzo era molto diffusa. La maggior parte delle famiglie aveva mucche, capre, pecore e maiali. Con la vendita di burro e formaggio si guadagnava qualche lira per acquistare altro cibo. Il bestiame era allevato con molta dedizione e tanta fatica, prevalentemente dalle donne che andavano a tagliare il fieno sia nei propri prati, sia in quelli di altri. Si alzavano molto presto per recarsi nelle stalle, dare cibo e acqua alle bestie e mungere le mucche. 

Alcune famiglie possedevano le capre, animali poco esigenti, ma resistenti. Mangiavano fieno, si portavano a pascolare e ogni tanto si dava loro un po’ di sale. In primavera la capra partoriva e i capretti venivano venduti a Pasqua. 

Le pecore si allevavano per la lana: venivano tosate due volte all’anno, a marzo e a settembre. Dopo essere stata filata, con la lana si facevano calze, cuscini, materassi e maglioni. I maiali si allevavano per essere consumati in famiglia e venivano nutriti con crusca, avanzi di frutta, polenta e castagne. 

In ogni paese c’erano persone capaci di macellare e, quando si uccideva il maiale, in famiglia c’era aria di festa. Del maiale si utilizzava tutto: la cotenna, el busec (budella) per fare gli insaccati e per la trippa, con la carne e il grasso si facevano salsicce, salami, codeghin ovvero cotechini.

Anche galline e conigli erano una fonte di reddito per le famiglie di Introzzo. 

Luigia con la sua capra, Emilio Buzzella

Crediti

La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Introzzo in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie e documenti pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità di riferimento, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità. 
Le interviste agli abitanti di Introzzo sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
Eventuali titolari di diritti d’autore sui materiali pubblicati, sono pregati di mettersi in contatto con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Hanno partecipato al tavolo di lavoro per la creazione di questa mappa di comunità: Caterina Tagliaferri, Cinzia Cantini, Emilio Buzzella, Enrica Buzzella, Flavio Cipelli, Fulvia Buzzella, Giada Faretra, Giorgia Pandiani, Luca Buzzella, Maria Teresa Buzzella e Primavera Realini.