Uno dei complessi industriali più significativi presente sul territorio comunale è la Chimica, così chiamata fin dal suo insediamento dagli abitanti di Bulciago. La sua presenza imponente all’ingresso del paese per chi viene da Bergamo incute timore anche al semplice sguardo di chi vi passa a fianco o la osserva dai campi di Bulciaghetto.
Ha rappresentato in tutti questi decenni l’eterno conflitto tra il lavoro e l’ambiente, che solo di recente si è trasformato nel complicato compromesso dello sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale.
Si sono combattute tante battaglie con le proprietà che nel corso degli anni si sono avvicendate: le politiche legate al lavoro ed all’ambiente intraprese sono sempre state oggetto di attenzione da parte delle amministrazioni comunali e della popolazione, in un dialogo costante, a volte molto serrato. Il gigante che dà lavoro è anche il mostro che ha creato maggior paura e preoccupazione per la salute della popolazione e dell’ambiente. Di recente si è aggiunta quella per l’occupazione.
Crediti
La redazione dei testi qui riportati è stata curata dalla comunità di Bulciago in collaborazione con la coop. soc. Liberi Sogni Onlus. Fotografie e documenti pubblicati in questa pagina sono stati raccolti, selezionati e donati a fine divulgativo e a titolo gratuito dalla comunità di riferimento, nell’ambito del percorso partecipato che ha portato alla realizzazione della mappa di comunità.
Le interviste agli abitanti di Bulciago sono state realizzate dalla coop. soc. Liberi Sogni Onlus.
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